Ci incontriamo quando scendete dal pullman, e con me, Alessandra, vengono
i bambini di prima a e metà della prima b.
Formiamo un grande cerchio e ci presentiamo.
Siete molto incuriositi dagli animali del Parco, in particolare dagli abitanti del laghetto, ma oggi staremo qui. Vi presento il boschetto dove più tardi entreremo.
Siete qui per colorare, e avete portato tutto l'occorrente! Fatto un rapido sondaggio, risulta che per la maggior parte di voi il colore preferito è il rosso seguito dall'azzurro.
Oggi il colore dominante al Parco vi sembra il verde, seguito dal marrone e dall'azzurro del cielo. Intorno a noi però si vedono tanti verdi diversi (i più chiari quelli delle foglie giovani) e diversi marroni. Nel prato ci sono piccole macchie colorate che corrispondo ai fiori...azzurri, viola, gialli. Un albero lontano ha le foglie rosse, i fiori del ciliegio sono bianchi e le cornacchie sono grigie e nere.
Ci mettiamo seduti (sugli zaini, perché il prato è bagnato!) lungo una linea, rivolti verso il boschetto: dovete osservare attentamente i colori che vedete davanti a voi, e scegliere tra le matite o i pastelli a cera che avete quelli che più vi sembrano simili ai reali, riportandoli su un foglio bianco a macchie.
Cominciate subito, anche se all'inizio fate fatica a non disegnare i contorni!
Man mano che finite, appoggio i disegni sul prato, ed alla fine si forma un grande quadro per terra:
Osservandoli tutti insieme, notiamo che ognuno, partendo dalle stesse istruzioni, ha utilizzato tecniche diverse: righe, macchie vere e proprie, schizzi, scarabocchi.
Alcuni hanno fatto macchie senza staccarsi dall'immagine reale, e le macchie sembrano alberi.
La difficoltà più grande, mi dite, è stata quella di trasportare colori visti su un foglio, e di riempire tutti gli spazi bianchi.
Fate una meritata merenda, e quando riprendiamo ci spostiamo, muniti solo di cartellette, nel bosco.
Camminiamo tra gnomi e strani alberi con appesi oggetti curiosi.
Raggiunta una radura altrettanto misteriosa, racconto una delle storie del Parco: quella dei colori che un giorno sparirono lasciando solo il bianco, e dei tre maghi che vennero in soccorso degli animali del bosco...
Per verificare se anche voi siete bambini magici vi metto alla prova: dovrete riuscire a riempire di colori il vostro foglio bianco...
Qualcuno ci prova con il pensiero, ma non funziona... qualcuno suggerisce di provare con la terra...e stavoltà qualcosa succede... il marrone!
Allora provate con il verde delle foglie, con il giallo e l'azzurro dei fiori, con il rosso delle bacche...
...con il tronco degli alberi...
Tante magie, tutte riuscite!
Ecco un nuovo quadro sul prato.
Questa volta è stato più facile creare le macchie, e più divertente.
Abbiamo usato i colori della natura, colori naturali, appunto, presi dalla natura e molto più simili a quelli che ci circondano. Notiamo anche che i fogli si sono accartocciati: foglie e fiori e terra sono ricchi d'acqua!
Ci salutiamo perché la mattina è passata: a voi scoprire altre magie!
Arrivederci e buona primavera!